Malpaga e il suo castello – un ambizioso progetto di recupero

Malpaga e il suo castello: Expo Milano

In occasione dell’Expo Milano 2015 prenderà il via il piano di rilancio “Per Malpaga – Progetto e Rinascita”, un ambizioso progetto di recupero dell’antico borgo di Malpaga, comprendente il castello che fu luogo di dimora del famoso condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni a metà del ‘400.

Malpaga e il suo castello: la storia

Il progetto prevede che entro il 2019 il borgo dovrà essere reso autosufficiente con i più innovativi sistemi sostenibili. L’iniziativa rientra nella filosofia di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. Storicamente il castello di Malpaga, a soli 15 minuti dallo Spa hotel Parigi 2, esisteva già dal 1383, al tempo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini, ed era utilizzato unicamente come fortezza militare; quando decadde in uno stato di abbandono, decisivivo fu l’intervento di Colleoni, che acquistò la struttura all’asta. Esso divenne la dimora del condottiero bergamasco e della sua famiglia nel periodo in cui pose fine alle sue commissioni militari, ritirandosi definitivamente dalle battaglie. Qui visse una vita serena fra gli sfarzi di una corte tipica del tempo.

Malpaga e il suo castello: arte e sostenibilità

Il castello ospitò alcuni tra i più importanti potenti e artisti del Quattrocento, che contribuirono ad abbellire la struttura con pregevoli affreschi. L’influenza politica e militare del Colleoni si estese anche alla città di Bergamo. Infatti la località di Malpaga fu scelta per scongiurare i progetti ostili del ducato di Milano nei confronti della Repubblica di Venezia, allora regnante a Bergamo. Il piano di recupero prevede un percorso di rinascita ad alta sostenibilità ambientale, grazie all’integrazione di attività differenti, al fine di rivitalizzare questo territorio di storia e tradizione.

Come funziona il progetto di recupero del Castello di Malpaga

Il progetto consisterà nel recupero degli edifici già esistenti e nell’interconnessione delle aree limitrofe. L’obiettivo è di rendere Malpaga un borgo autosufficiente tramite l’utilizzo dell’energia rinnovabile. L’autosufficienza energetica sarà resa possibile grazie ad un impianto a biogas e ad una centrale a biomasse alimentati dalle coltivazioni dell’azienda agricola. Sotto la Sovrintendenza dei beni culturali e ambientali, avverrà la ristrutturazione degli spazi esistenti, mantenendo inalterata l’integrità e la bellezza originaria del luogo. 

Grazie a questa imponente ristrutturazione Malpaga e il suo castello si trasformeranno inun polo d’attrazione turistico-intellettuale. In particolare, il castello sarà facilmente accessibile anche attraverso piste ciclabili che collegheranno Malpaga ai paesi limitrofi. Il borgo di Malpaga diverrà meta di visite storiche guidate per privati e scolaresche e si organizzeranno interessanti workshop a carattere storico.

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