Gita al traghetto di Leonardo – navigando sul fiume Adda

“Il bel fiume era l’Adda

errabonda per prati e campi,

tra leggiere boschine di pioppi.

Sopra era teso un cielo senza nubi,

appena nebuloso:

il bel cielo di Lombardia,

così bello, così in pace.”

Diego Valeri, poeta italiano

Lungo le sponde dell’Adda si trova il Traghetto di Leonardo, l’opera pioneristica di Leonardo da Vinci.

Se desideri sfuggire al tran tran quotidiano ed esplorare le bellezze naturalistiche della provincia di Bergamo, devi  assolutamente fare un salto nella zone di Villa d’Adda e Imbersago, dove troverai il celebre traghetto di Leonardo. La suggestiva imbarcazione collega la sponda bergamasca a quella lecchese attraverso le acque del fiume Adda, il più lungo affluente del Po. In realtà, non si sa di preciso se l’ingegnere fiorentino partecipò alla realizzazione dei lavori. È certo però che fu lui il primo a studiare il corso del fiume quando era al servizio di Ludovico il Moro, signore di Milano.

In occasione del suo soggiorno presso il conte Girolamo Melzi, nella cittadina di Vaprio d’Adda, Leonardo disegnò un traghetto identico a quello che oggi abbiamo la fortuna di ammirare. Erano gli inizi del XIV secolo quando il pittore ebbe l’opportunità di esaminare i meravigliosi paesaggi offerti dall’Adda, dedicandosi anche alla progettazione di canali navigabili capaci di congiungere la fiorente Milano con il Lago di Como. È proprio a partire dai disegni e dagli studi di Leonardo che vennero costruiti i famosi Navigli, oggi circondati da locali e ristoranti caratteristici.

Ma come funziona il traghetto di Leonardo?

L’imbarcazione progettata dal grande artista italiano non ha bisogno del motore per funzionare, ma sfrutta appieno il flusso della corrente per scivolare sull’acqua. Tra le due sponde del fiume è stato posizionato un cavo d’acciaio che è collegato al traghetto, la cui superficie raggiunge circa i 60 metri quadrati. Il traghetto viene messo in moto da una sola persona che utilizza un bastone di ferro per operare sul cavo dando così la spinta iniziale e un timone, che serve a indirizzare i vari spostamenti. Questa piccola, ma preziosa opera ingegneristica è in grado di trasportare fino a 100 persone e 5 automobili. Offre quindi una piacevole gita fuori porta per godersi la natura e riposarsi in tutta tranquillità.

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