10 scorci di Bergamo – tour fotografico in Città Alta

“Hai l’impressione che a passar di là, si fermi la lancetta al tuo orologio. È il vecchio tempo che vi s’è incantato e da secoli e secoli ristà.” – Aldo Nove, poeta italiano

10 fantastici scorci di Città Alta – Ricca di storia e tradizioni secolari, la parte medievale di Bergamo, da tutti conosciuta come Città Alta, rappresenta una delle più importanti mete turistiche della regione Lombardia. Non tutti sanno però che, accanto alle celebri costruzioni che come Piazza Vecchia, la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni, tanti sono gli angoli nascosti pieni di incanto, mistero e magia.

Per questa ragione, abbiamo deciso di scrivere una lista dei 10 posti più suggestivi di Città Alta. Una serie di vie, scorci e scalette da cui poter scattare splendide fotografie e scoprire i percorsi meno conosciuti. Alcuni suggerimenti  per ammirare il connubio tra storia e natura e conservare scatti indimenticabili.

Ecco quindi i 10 scorci più pittoreschi di Bergamo:

Via San Matteo alla Benaglia, Bergamo

Il nostro itinerario fotografico incomincia dalla zona del Polaresco, dove troviamo il Portone della “Stongarda di San Matteo”, una porta fortificata costruita nel 1256 a protezione del lato occidentale di Borgo Canale.

Oltrepassata la porta, ci si incammina verso Via Strada Vecchia e al bivio, dove spicca una pittoresca cappelletta. Poi, si prosegue a destra verso Via San Matteo della Battaglia. Qui, intorno al 1848, i Conti Benaglio, storica famiglia bergamasca, rinnovarono uno degli antichi palazzi medievali. Decisero dunque di trasformarla in una villa al cui lato sorge la fascinosa chiesetta di San Matteo.

Scaletta di Via del Paradiso, Bergamo

Proseguiamo il nostro viaggio visitando la scaletta di Via del Paradiso, che deve il suo interessante nome all’antica sede della Comunità Religiosa e Missionaria del Paradiso, oggi purtroppo andata perduta.

Questa scalinata vanta ben 250 gradini che risalgono i diversi pendii e separano il Borgo di Santa Lucia dagli spalti di Via Tre Armi. A metà del percorso troviamo uno spiazzo pianeggiante, che si converte in una meravigliosa terrazza panoramica da cui poter fotografare orti, ville e terrazzamenti.

Via della Noca, Bergamo

Situata tra la famosa pinacoteca dell’Accademia Carrara e la Porta Sant’Agostino, la via della Noca prende il nome dalla sua posizione geografica. Significa infatti sperone di colle e indica quel rialzo artificiale di terra realizzato all’epoca della costruzione delle mura della città.

Questa salita regolare ai cui lati spiccano filari di alberi e muri di pietra consente di raggiungere la parte più antica di Bergamo. Una volta superata Porta Sant’Agostino, si apre la cosiddetta “Fara”, zona di ritrovo della comunità e magnifico punto di osservazione per ammirare il complesso monastico di Città Alta.

Scaletta delle more, Bergamo

Questo percorso incomincia di fronte all’ingresso principale delle piscine Italcementi e in circa quindici minuti conduce alla zona di Borgo Canale. Orti, giardini e ambienti rurali costellano la scalinata, costituita da ben 245 gradini e soprannominata in maniera scherzosa “Scaletta dell’Amore”.

In via Borgo Canale, l’incantevole paesaggio lascia spazio al fascino della storia. Qui è possibile visitare la casa natale del grande compositore Gaetano Donizetti, la chiesa di Santa Grata “Inter Vites” e la sede dell’antica Fabbrica d’organi nell’ex Casa Vela.

Scaletta di Fontanabrolo, Bergamo

Incominciamo la nostra camminata partendo da via dello Statuto, proprio di fronte al complesso sportivo dell’Italcementi, e si arriva fino a via degli Orti in Borgo Canale. Per percorrere questa suggestiva scaletta che si inerpica per un dislivello di circa 109 metri ci vogliono circa una ventina di minuti.

La scaletta di Fontanabrolo, che inizialmente si presenta come una semplice strada asfaltata, offre vari scorci naturalistici ed è un ottimo punto di partenza per arrivare alle porte di Città Alta.

Via Sudorno, Bergamo

Lunga circa 1,6 km e percorribile a piedi in meno di mezz’ora, via Sudorno si snoda tra i pendii che degradano dal colle San Vigilio fino alla valle di Astino. Una camminata piacevole e rilassante che permette di arrivare alla terrazza panoramica di San Vigilio.

Inoltre, in questa località sorge il Tempio dei Caduti (1915-1916) che al suo interno offre una splendida tela raffigurante Gesù tra Maria e Sant’Anna. Diversi sono inoltre i punti in cui fermarsi per scattare una pittoresca fotografia dello skyline di Città Alta.

Monastero d’Astino, Bergamo

Dopo aver risalito via Sudorno, fino ad arrivare al complesso delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù (Casa “Madre Clelia”), che oggi ospita anche una scuola materna, si può scendere a sinistra, seguendo la strada acciottolata che porta al Monastero di Astino.

Questo monastero è in effetti un prezioso gioiello architettonico costruito nel 1070 da alcuni monaci benedettini appartenenti alla Congregazione vallombrosana. Restaurato nel 2015, il Monastero d’Astino sorge nell’omonima valle ricca di storia, tradizioni vitivinicole e lussureggiante vegetazione. Uno scenario bucolico assolutamente da non perdere!

Salita dello Scorlazzone, Bergamo

La salita dello Scorlazzone è una scaletta pittoresca che costituisce la naturale prosecuzione della salita dello “Scorlazzino”, in direzione di Colle di San Vigilio.

Dopo esserci lasciati alle spalle via Sudorno, il tragitto si sviluppa tra palazzi signorili e giardini verdeggianti, costeggiando dapprima alti muri di pietra e diventando poi una comoda mulattiera. È questo il posto ideale da cui scattare delle bellissime fotografie al complesso monastico di Astino e al fascinoso paesaggio offerto dal colle di San Sebastiano.

Via Lavanderio, Bergamo

Una delle zone più caratteristiche di Città Alta è di certo via Lavanderio, il cui nome deriva dall’antico lavatoio, collocato vicino ai prati e ai campi coltivati, dove una volta le donne contadine si recavano a lavare i panni e a scambiare due chiacchiere.

L’intera area, che si trova sui colli occidentali, è completamente immersa nella natura, e grazie alla presenza di vecchie cascine e stradine ciottolate, sa richiamare alla memoria le usanze del mondo contadino. Proseguendo il tragitto si giunge a via generale Marieni, prosecuzione di via Torni, che porta al Pascolo dei Tedeschi.

Pascolo dei Tedeschi, Bergamo

Si chiama Pascolo dei Tedeschi la strada lunga circa 3,5 chilometri che dalla zona di Sombreno, frazione di Paladina, ai piedi del monte Giussa, permette di arrivare in prossimità del Colle dei Roccoli, e successivamente a San Vigilio.

Una serie di tornanti costeggiati da bassi muretti in pietra e immersi nel verde portano a Città Alta e offrono scorci naturalistici d’incantevole bellezza. Questa salita, con pendenza media del 7% (e picchi che sfiorano il 17%!) costituisce una bella sfida. Un itinerario suggestivo consigliato ai ciclisti e agli amanti della camminata.

Per scoprire tutte le scalette e gli scorci più suggestivi di Città Alta, visita questa pagina: Itinerari fotografici Bergamo

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