Alla scoperta dell’antica miniera nascosta nella Valle di Astino vicino al pittoresco monastero e a pochi passi da Città Alta.
Le origini della miniera di Astino. Campi coltivati, un antico monastero, filari di vite e un’atmosfera da fiaba. Ecco che si apre davanti a noi la Valle di Astino, bellezza naturalistica a pochi passi dal borgo medievale di Città Alta. Un grande spazio verde dove poter ammirare i colli di Bergamo, assaggiare qualche specialità del posto e scattare splendide fotografie.
Chi ama la storia e la natura qui potrà visitare la Chiesa del Santo Sepolcro (consacrata nel 1117), la suggestiva Cascina Mulino e la ricca sezione dell’orto botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”. Forse però non tutti sanno che all’interno della valle della biodiversità, oggi presidio Slow Food, si nasconde un’altra piccola meraviglia: una miniera.
Ma come mai c’è una miniera vicino al prezioso monastero di Astino?

Cave e gallerie – il connubio tra uomo e natura
Il sottosuolo di Astino ha molto da raccontare. Lo sanno bene i membri della Fondazione Mia di Bergamo e tutti gli speleologi che hanno avuto modo di studiare la zona dal punto di vista geologico. Le incessanti ricerche hanno portato alla luce un incredibile sistema di cave e gallerie che un tempo consentiva l’estrazione e lo sfruttamento della risorse minerarie locali.
In particolare, la miniera di Astino è costituita sia da marna da cemento che da una falesia di arenaria, visibile dalla strada che porta alla Madonna del Bosco. Si pensa, infatti, che la presenza della miniera abbia influenzato l’assetto della città e le costruzioni presenti sul territorio.

La miniera di Astino e i suoi fondatori
Il pittoresco monastero che oggi ospita eventi culturali e iniziative gastronomiche domina la Valle di Astino da più di un millennio. La sua storia risale in effetti ai monaci vallombrosani che si insediarono sul territorio e fondarono la Chiesa del Santo Sepolcro (1107).
La comunità religiosa, dedita alla preghiera e alla coltivazione della terra, si serviva del materiale proveniente dalla cava di arenaria per la costruzione del monastero e il mantenimento delle case coloniche situate nella valle.
Per il futuro, la città di Bergamo vorrebbe mettere in sicurezza l’intera miniera e realizzare un percorso ad hoc capace di valorizzare questo luogo e consentirne la visita.
Per saperne di più sulla storia del Monasterio di Astino e conoscere gli eventi in programma, consulta questo articolo: Eventi monastero di Astino