La tecnica terapeutica della balneoterapia

Come funziona la balneoterapia?

La balneoterapia è una tecnica terapeutica che consiste nel l’immersione totale (o parziale) del corpo in acqua, per un tempo variabile dai 15 ai 20 minuti. Se si utilizzano acque minerali terapeuticamente attive, l’azione terapeutica sarà la somma sia delle proprietà aspecifiche e di quelle specifiche. Grazie alla composizione chimico-fisica, i mineralizzatori esercitano sull’organismo degli effetti biologici e terapeutici che rendono unica ogni acqua minerale.

Anche se la tecnica segue delle regole generali di base, sono possibili variazioni nella durata, nella temperatura dell’acqua, nello riempimento della vasca. Inoltre, la terapia può subire delle variazioni a seconda delle peculiarità del mezzo termale, delle condizioni generali del paziente e della patologia da trattare.

Balneoterapia: differenze in Europa

Nei paesi del nord Europa si pratica abitualmente il bagno freddo totale o parziale, mentre in Italia si utilizza quasi esclusivamente il bagno caldo o a temperatura neutra. Negli stabilimenti termali è talvolta impiegata la ginnastica vascolare idrica, che consiste nell’utilizzo di apposite vasche in cui vengono immersi gli arti. L’acqua viene portata a circa 40-42°C e in seguito viene fatta scendere fino a 20°C, in un tempo di 3-5 minuti. Il procedimento avviene per un ciclo della durata complessiva di circa 30 minuti.

A cosa serve la ginnastica vascolare?

Con la ginnastica vascolare si trattano le arteriti aterosclerotiche, le stasi linfatiche, gli edemi post-traumatici e altre patologie in cui si evidenzia una riduzione dell’ afflusso arterioso e un rallentamento del circolo venoso.

La balneoterapia totale con acqua minerale termale o riscaldata, effettuata in vasche singole o in piscina termale, è uno dei trattamenti più utilizzati in Italia. L’immersione avviene sempre con l’esclusione del capo, in acqua minerale, alla temperatura di circa 36-38°C e per una durata compresa tra i 15 ed i 20 minuti. Un ciclo di cura completo comprende 10-15 bagni, da effettuarsi a digiuno al ritmo di 1 bagno al giorno.

Fanghi o balneoterapia?

Spesso la balneoterapia si svolge in seguito ai trattamenti con il fango, per consentire un’integrazione degli effetti terapeutici della peloidoterapia. Dopo il bagno segue la “reazione termale”, che avviene in una stanza o in camerino adeguatamente riscaldato. Il paziente, posizionato supino su un lettino, viene avvolto da coperte o da una fasciatura totale “a mummia”. Il tempo varia da un minimo di 20-30 minuti fino anche un’ora.

In diverse stazioni termali è possibile abbinare alla balneoterapia l’idromassaggio, la mobilizzazione attiva e passiva in acqua (idrokinesiterapia), e altre tecniche di riabilitazione. Di solito, si usano delle vasche speciali come ad esempio quelle “a farfalla”. In alternativa, le piscine termali attrezzate permettono di associare l’idrokinesiterapia alle proprietà specifiche dell’acqua minerale.

Le stazioni termali in provincia di Bergamo

Come abbiamo visto, la balneoterapia può contrastare diversi malesseri e aiutare il tuo corpo a ritrovare il benessere. Se desideri provare i benefici della balneoterapia e dei fanghi, ti consigliamo di visitare il sito delle terme di San Pellegrino o di Sant’Omobono, le principali stazioni termali in provincia di Bergamo.

Se invece vuoi scoprire la nostra Spa e i nostri trattamenti benessere, visita questa pagina: Spa La Cascade

Ti è piaciuto l'articolo? Condividi su: