La “Carta di Milano”, molti ancora non lo sanno, ma questa sarà la vera eredità dell’esposizione universale (Expo Milano 2015) che ha preso il via a Milano il 1° maggio e si protrarrà fino al 31 ottobre. Per la prima volta dall’inizio della storia di Expo, questa edizione è stata preceduta da un importante dibattito politico, scientifico e civile. La “Carta di Milano” vuole portare ad una realtà costruita attraverso piccole azione quotidiane da parte di ognuno, anche dei singoli Comuni. Il cibo dovrebbe quindi diventare un diritto reale per tutti e non un’aspirazione per molte persone. Un mondo senza fame è possibile, ma attraverso una costante collaborazione.
Expo Milano 2015: la Carta di Milano
Tutti principi attorno ai quali ruota la “Carta di Milano” sono frutto di un lavoro durato più di due anni e di molti dibattiti portati avanti da più di 5000 persone fra esperti e ricercatori. Chi si occupa della redazione di questa carta è Salvatore Veca di Laboratorio Expo-Fondazione Feltrinelli. Durante Expo 2015 più di 3 miliardi di persone possono leggerla e tutti la possono sottoscrivere all’indirizzo www.carta.milano.it. Inoltre il 26 ottobre 2015 questa carta verrà consegnata direttamente al Segretario Onu Ban Ki-moon.
Quattro i macro temi affrontati in questa Carta:
- I modelli economici e produttivi al fine di uno sviluppo sostenibile sociale ed economico
- La salvaguardia della biodiversità e delle risorse idriche del territorio attraverso diversi tipi di agricoltura nuovi o già presenti
- Metodi e tecnologie utili alla riduzione di disuguaglianze in ogni singola città ed in ogni Paese
- La consapevolezza del cibo come identità socio-culturale e non semplicemente come fonte di nutrizione.
Expo Milano 2015: il cortometraggio di Ermanno Olmi

Bergamo è fiera del suo regista Ermanno Olmi il quale ha prodotto un cortometraggio in vista di Expo Milano 2015. Un lavoro di riprese girate in tutta Italia durato tre anni e nato con il titolo di “Il Pianeta che ci ospita”.
Il messaggio fondamentale che il grande regista bergamasco vuole trasmettere al pubblico è l’impegno da parte dei popoli ricchi di garantire acqua, cibo e dunque dignità ad ogni singolo cittadino che popola il nostro Pianeta. Tutti nel proprio piccolo possono contribuire a questo obiettivo, ad esempio insegnando ai figli a salvaguardare l’ambiente e le risorse ed evitando gli sprechi. Come società ci si può impegnare nella valorizzazione dei piccoli produttori locali presenti lungo tutto il territorio. Bergamo e altri Comuni del territorio hanno già sottoscritto la “Carta di Milano”, tutti uniti dalla prima grande richiesta della Carta: difendere e tutelare il suolo agricolo come patrimonio del luogo, la biodiversità e l’ecosistema.