Bergamo e territorio – Piazza Vecchia, simbolo di Città alta

“La città è tutta serrata con baluardi. La fortezza, col circuito di tre miglia, è bellissima” – Alvise Grimani, parlando di Città Alta

Alla scoperta di Piazza Vecchia, il cuore pulsante di Bergamo – Nata dalla demolizione delle case e delle botteghe medievali tra il 1440 e il 1493, è il simbolo per antonomasia di Città alta. Spazio rinascimentale che ricostruisce l’orizzontalità del suolo, presenta al centro la celebre fontana, donata nel 1780 dal podestà Alvise II Contarini. Inoltre, sul lato nord-est della piazza si trova Palazzo nuovo, ex sede municipale, che oggi annovera affreschi raffiguranti grottesche e soggetti allegorici del pittore Baschenis, nonché numerose sculture marmoree di grande pregio.

Attualmente ospita la biblioteca civica, in cui sono ospitati 500 000 volumi, fra cui alcuni rarissimi per la loro epoca di realizzazione. Sulla sinistra del palazzo è il portale barocco dell’ex chiesa di S. Michele dell’Arco, edificata in repoca remota sulle strutture di un edificio romano. Nell’arioso interno di questa struttura, ricco di stucchi e dorature,  sono conservati numerosi pregiati affreschi.

La magia di Piazza Vecchia

Sul lato nord-occidentale della piazza è il palazzo del Podestà veneziano, costruito nel 1340, raffigura all’interno al primo piano una loggia con pilastri e soffitto a cassettoni. Tra le finestre erano rappresentati sette filosofi (tre soli recuperati e restaurati) sono collocati oggi nel Palazzo della ragione, che occupa l’altro fonte della piazza. Costituito verso le metà del XII secolo, ha subito importanti trasformazioni nel corso dei secoli, che lo hanno portato ad avere una loggia terrena a volte e un grande salone superiore, con finestrone centrale di gusto veneziano, sormontato dal leone di S. Marco. Nel salone superiore sono conservati affreschi del ‘300 e del ‘400 provenienti da chiese e case cittadine.

Se vuoi conoscere altre curiosità su Piazza Vecchia e Città Alta, leggi qui: Cosa vedere in Città Alta

Ti è piaciuto l'articolo? Condividi su: