8 marzo – origini e curiosità sulla Festa della Donna

“Sì, amico mio, le donne sono una vite su cui gira tutto.” – Lev Tolstoj, scrittore e filosofo russo

L’8 marzo si avvicina e i preparativi sono già alle porte. Come da tradizione, i festeggiamenti per la Festa della Donna prevedono mimose, eventi culturali, manifestazioni politiche, dibattiti in tv, piccoli doni, interessanti conferenze etc. Semplici gesti che servono però a ricordarci il tortuoso cammino intrapreso dalle donne di tutto il mondo nel tentativo di far valere i propri diritti all’interno della famiglia e della società. Ma siamo sicuri di sapere le origini di questa famosa ricorrenza? Ecco a te qualche fatto da tenere a mente per soddisfare la tua curiosità e celebrare questa festa in maniera più consapevole.

Perché si festeggia l’8 marzo come Festa della Donna?

La Giornata internazionale della donna nacque negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. In tale data, il Partito Socialista americano decise di organizzare una grande manifestazione per sostenere il diritto delle donne al voto. Ben presto le manifestazioni per il suffragio universale si unirono ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Le richieste dei manifestanti si focalizzavano soprattutto sul ruolo della donna in campo lavorativo. In particolare, in Italia la Festa della Donna venne istituzionalizzata nel 1922. Tuttavia, fu solo grazie alle battaglie femministe del dopoguerra e all’attività delle donne appartenenti all’UDI (Unione donne in Italia) che tale ricorrenza entrò a far parte della cultura italiana.

Qual è il significato della mimosa?

La mimosa, o più precisamente l’Acacia dealbata, è una pianta dal profumo intenso e delicato. È molto facile da riconoscere per via dei suoi caratteristici fiori gialli e tondeggianti. Fiorisce solitamente i primi giorni di marzo, inaugurando così l’inizio della stagione primaverile e il ritorno del bel tempo. La scelta della mimosa come simbolo di questa importante festa risale al 1946: all’epoca, si decise che per accompagnare le celebrazioni sarebbe stato necessario trovare un fiore di stagione che costasse relativamente poco. In questo modo tutti potevano averne uno.

Come si festeggia nel resto del mondo?

I diritti femminili continuano a essere un tema di grande interesse, soprattutto alla luce delle profonde differenze che contraddistinguono le diverse zone del mondo. Fortunatamente, sono molti gli Stati che riconoscono la Giornata internazionale della donna a livello ufficiale e ne sottolineano l’importanza attraverso eventi ricchi di balli, danze, conferenze e manifestazioni di vario genere. Ad esempio:

  •  A Quito, in Ecuador, vengono organizzati numerosi spettacoli nel “Parque de la mujer”, un parco interamente dedicato alla figura della donna, mentre in Russia questa giornata viene considerata festa nazionale, a ricordo della marcia pacifista organizzata dalle donne di San Pietroburgo l’8 marzo 1917.
  • In Camerun, molte associazioni femminili allestiscono eventi artistici e musicali. Il motivo? Ricordare alla popolazione la coraggiosa lotta politica – sociale che ha caratterizzato la storia del Paese.
  • In Vietnam le donne festeggiano portandosi al lavoro delle gustose pietanze che condivideranno poi con i propri colleghi in un clima allegro e conviviale.

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