Geni bergamaschi: Caravaggio, l’artista di Bergamo

“…è stato così diligente, ed ingegnoso imitatore della natura, che dove gli altri pittori sogliono promettere esso ha fatto.” – Girolamo Borsieri, poeta e scrittore italiano

LA STORIA DIETRO AL TALENTO

Figura controversa, personalità poliedrica, artista di fama internazionale. Michelangelo Merisi, nasce il 1571 a Caravaggio, paese lombardo da cui riceve l’omonimo soprannome. Fin dai primissimi anni manifesta una grande talento artistico che viene sostenuto e finanziato da personaggi di spicco come gli Sforza e i Colonna. A poco più di vent’anni, l’irrequieto pittore si trasferisce a Roma, scelta che gli permette di essere notato dal cardinal Francesco Maria del Monte e da altri famiglie benestanti tra cui i Borghese, i Costa e i Mattei.

Il suo stile inconfondibile si basa sulla rappresentazione della realtà senza alcun tipo di idealizzazione. Il Caravaggio sa bene come modulare luci e ombre a seconda sentimento di fondo che muove la scena. Molti dei suoi quadri fanno riferimento a episodi religiosi che nelle sue mani si trasformano in qualcosa di straordinario. Le sue opere sono frutto di una documentazione iconografica ben precisa e di una personale concezione del divino e della realtà terrena.

GENIO E SREGOLATEZZA

Un carattere indomito, selvaggio e impossibile da controllare. Merisi può contare su una fecondità artistica incommensurabile, che l’ha portato a realizzare opere del calibro di Vocazione di San Matteo, Conversione di San Paoloe Crocifissione di San Pietro, e su una biografia costellata da scandali, liti, violenze e denunce. Le sue abilità pittoriche devono fare i conti con l’impetuosità del suo essere a tal punto che l’artista è costretto a fuggire dalla capitale.

Inizia così una lunga serie di viaggi che lo trascinano in diverse zone d’Italia, ma che contribuiscono a stimolare la sua creativitàespressiva. Fra questi, ricordiamo certamente i soggiorni a Napoli, a Malta e in Sicilia. Gli anni di fuga non fanno altro che accrescere la fama di genio sregolato e al tempo stesso aumentano la sua solitudine. Muore nel 1610 in una locanda di Porto Ercole, in Toscana, dopo essere stato colpito da una forte febbre. Il grande patrimonio artistico lasciatoci in eredità costituisce un punto di riferimento per l’arte Secentesca italiana e le successive correnti artistiche.

ALLA SCOPERTA DI CARAVAGGIO

Ripercorrendo le orme del famoso artista, si può scoprire una delle più affascinanti città del nord Italia. Caravaggio offre infatti innumerevoli luoghi di interesse storico-artistico che non puoi assolutamente perdere. Passeggiando fra le vie del centro storico si possono ammirare la Chiesa dei Santi Fermo e Rustico Martiri, costruita in epoca cinquecentesca in stile gotico lombardo. In particolare si racconta che nel I secolo d.C. i due santi, passando per questa zona, abbiano usato le loro doti miracolose per resuscitare un morto. A poca distanza sorgono anche un’interessante costruzione neoclassica, la Porta Nuova e il suggestivo monastero di San Bernardino, realizzato nel XV secolo.

All’interno del complesso monastico si trova il convento francescano di Santa Maria degli Angeli, dove tutt’oggi è possibile scoprire l’arte lombarda attraverso le opere di alcuni dei maggiori artisti del Quattrocento come Zenale e Butinone. Se ti trovi in provincia di Bergamo, quindi, non dimenticare di visitare il celeberrimo Santuario della Madonna di Caravaggio. Questo monumentale edificio è dedicato alla figura di Santa Maria del Fonte. Secondo il culto cattolico,  la Madonna apparve davanti a una giovane contadina nel 1432.

Per approfondire la storia di Caravaggio e conoscere altri importanti figure della provincia di Bergamo, ti consigliamo di leggere quest’interessante articolo: Personaggi bergamaschi

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