Storia della festa delle donne – la Carta delle Donne

Perché è stata stabilita la Festa della Donna?

Per la nostra società, l’8 marzo rappresenta un giorno speciale, La festa delle donne. Pochi conoscono però la storia di questa festività e il motivo per cui questa ricorrenza si celebra proprio l’8 marzo. Infatti la Giornata internazionale della donna che si inserì durante il XX secolo nelle varie società occidentali, un evento che oggi è conosciuto come Festa della donna, serve a commemorare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne dopo secoli di violenze e discriminazioni nella in molte regioni del mondo.

La Carta delle Donne e la lega internazionale delle donne

La prima celebrazione si è tenuta negli Usa dopo una serie di proteste di donne operaie impiegate nelle fabbriche statunitensi d’inizio secolo. Successivamente in vari paesi europei le iniziative politiche e culturali a favore di una maggiore acquisizione di diritti della donna si moltiplicarono. In particolare, personaggi e leader femminili iniziarono a ottenere maggiore visibilità e autorevolezza. Nel dopoguerra, l’8 marzo fu introdotta come data ufficiale, subito dopo l’approvazione a Londra di un importante documento, la Carta delle Donne. Tale documento conteneva diverse richieste di parità di diritti e di lavoro. Nel 1919, la promulgazione della Carta delle Donne, con la richiesta di piena uguaglianza sul piano politico, economico e sociale, fu la più esplicita e diretta iniziativa della Wilpf (Women’s International League for Peace and Freedom) a favore del suffragio femminile.

La Carta delle Donne applicata in Italia

Con la fine della seconda guerra mondiale, e precisamente nel 1946, gli italiani iniziarono a celebrare l’8 marzo. In questo periodo, nacque anche il simbolo di questa festa, la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, secondo un’idea di:

  • Teresa Noce (partigiana e politica antifascista)
  • Rita Montagnana (esponente del PCI)
  • Teresa Mattei (pedagogista italiana)

Anche se per tanti è una festa come tante altre, una festa commerciale paragonabile a San Valentino, per tante associazioni femministe l’8 marzo è il simbolo delle disparità e delle violenze che la donna ha dovuto subire e che purtroppo si verificano ancora nella maggior parte dei paesi.

Anche se viviamo nel XXI secolo dobbiamo ricordare che le donne non godono di pari diritti come gli uomini. Questo avviene non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche nella maggiore parte dei paesi occidentali! Ricordiamo che uno dei primi provvedimenti del presidente americano Barack Obama (Legge Lilly) è stato proprio una legge sulla parificazione dei trattamenti riservati in ambito lavorativo tra donne e uomini.

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