Siti Unesco della Lombardia: le 11 meraviglie da non perdere

“Quel Cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace” –   Alessandro Manzoni, scrittore milanese

Con ben undici siti Unesco ufficialmente riconosciuti, la Lombardia è ad oggi la regione italiana che ospita il maggior numero di patrimoni artistici. Ricordiamo che l’Unesco ha come obiettivo l’identificazione, la tutela e la trasmissione del patrimonio culturale  e naturale di un luogo. I siti Unesco della Lombardia rappresentano quindi un importante traguardo sia a livello nazionale che internazionale.

Chi desidera sfruttare il proprio tempo libero per esplorare il territorio lombardo, può far visita a queste undici meraviglie, che sono frutto della creatività umana e della potenza di Madre Natura. Se ti trovi nel nord Italia per motivi di svago o lavoro, ritagliati del tempo per ammirare paesaggi mozzafiato e incredibili edifici. Di certo non ne rimanerrai deluso!

Ecco gli 11 siti Unesco della Lombardia da non perdere:

Mantova e Sabbioneta: magnifico esempio di architettura rinascimentale che è entrato a far parte dell’Unesco nel 2008. Queste due città sfoggiano preziosi palazzi costruiti per volere della celebre famiglia dei Gonzaga. Nel 2016 Mantova è stata dichiarata Capitale italiana della cultura, mentre nel 2017 è stata inserita all’interno della Regione Europea della Gastronomia-Lombardia Orientale insieme alle province di Bergamo, Brescia e Cremona.

La Valcamonica: le pitture rupestri della Valcamonica costituiscono il primo sito Unesco della penisola italiana. Qui è possibile fare un vero e proprio tuffo nel passato, osservando le tracce e i reperti storici lasciati dall’uomo durante il Paleolitico e sotto l’occupazione dell’Impero Romano. La rosa camuna, rielaborazione grafica di una delle antiche incisioni presenti in questa valle, è ancora oggi il simbolo ufficiale della regione Lombardia.

La Ferrovia Retica: situata nella zona della Valtellina, a cavallo tra la Lombardia e la Svizzera, la ferrovia retica è stata riconosciuta come patrimonio Unesco nel 2008. La compagnia ferrovia, tramite una rete a scartamento ridotto, non solo permette il collegamento tra Tirano e Saint Moritz, ma offre un viaggio mozzafiato ad alta quota. Un’escursione ideale per chi ama la montagna e desidera scoprire le bellezze naturali di questo territorio.

Crespi d’Adda: il villaggio operaio di Crespi d’Adda venne fatto costruire tra l’Ottocento e il Novecento dalla famiglia Crespi, magnate dell’industria cotoniera. Questa piccola ma preziosa area è una delle testimonianze più significative dello sviluppo dell’industria moderna. A Crespi si torna indietro nel tempo: la fabbrica, le case degli operai,  l’ospedale e il monumentale mausoleo sono perfettamente conservati e visitabili.

Siti Unesco della Lombardia: musica, arte e architettura

Le mura di Bergamo: a luglio 2017 le mura venete di Città Alta sono entrate a far parte del patrimonio Unesco. Il sistema difensivo che racchiude la parte più antica di Bergamo è un’opera imponente. Lunga più di 5km, è dotata di ben quattordici baluardi e quattro diverse porte di accesso. Le mura, costruite per volere della Repubblica di Venezia (1561-1588), raggiungono dagli 8 ai 13 metri di altezza e offrono una splendida vista di Città Bassa.

Il Cenacolo di Milano: importante centro finanziario, Milano ospita chiese e monumenti famosi in tutto il mondo. In particolare, nel Convento Domenicano di Santa Maria delle Grazie, si può ammirare l’affresco del Cenacolo realizzato da Leonardo da Vinci e commissionato da Ludovico il Moro. Il genio vinciano diede vita a uno dei più conosciuti dipinti del Rinascimento italiano e a un’opera unica nel suo genere.

Sacri Monti: i sacri monti sono un complesso di cappelle e manufatti architettonici che vennero costruiti tra il XVI e il XVII secolo nella zona prealpina tra la Lombardia e il Piemonte. Riconosciuti come patrimonio Unesco nel 2003, sono un simbolo indiscusso della fede cristiana. Questi edifici sacri esprimono un modo di vivere che appartiene al nostro passato e si trovano in un ambiente naturale pieno di fascino e bellezza.

­- La liuteria di Cremona: Cremona  è la seconda città più popolosa della Bassa Lombardia ed è famosa per il suo grande sapere artigiano. La liuteria cremonese è un’antica arte che ha permesso la costruzione di violini, viole, contrabbassi e violoncelli dal valore inestimabile. Il lavoro artigianale porta avanti le tradizioni cinquecentesche realizzando strumenti ad arco di squisita fattura.

Siti Unesco della Lombardia: un passato da far invidia

Monte San Giorgio: situato al confine tra Italia e Svizzera, a sud del Canton Ticino, questo rilievo naturale rappresenta uno dei più importanti giacimenti fossiliferi al mondo. I fossili del Monte San Giorgio risalgono al periodo del Triassico Medio e hanno pertanto più di 240 milioni di anni. A partire dal 1850, diversi paleontologi  si sono dedicati all’analisi delle testimonianze geologiche che caratterizzano questa bellezza naturale. Anche per il Monte San Giorgio, nel 2010 è arrivato il riconoscimento da parte dell’Unesco.

I Longobardi in Italia: il passaggio dei Longobardi sul territorio italiano è contraddistinto da importanti testimonianze monumentali protette dall’Unesco. Tra queste ricordiamo il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia e il Parco Archeologico di Castelseprio e Torba, oggi aperte al pubblico. Si tratta quindi di una ricca collezione di manufatti che risalgono al VI -VIII secolo e che documentano la dominazione longobarda in Italia.

– Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino: sono una serie di 111 siti archeologici palafitticoli che si trovano sulle Alpi. Inseriti nel patrimonio Unesco nel 2011, questi insediamenti hanno permesso di comprendere la vita delle società agrarie durante l’età neolitica e del bronzo. In Lombardia, è la zona del lago di Garda (Monzambano, Sirmione, Desenzano e Peschiera del Garda) a ospitare questa suggestiva testimonianza preistorica.

Per conoscere in dettaglio i siti Unesco della Lombardia, ti consigliamo di consultare la seguente pagina: Le meraviglie Unesco della regione Lombardia

Ti è piaciuto l'articolo? Condividi su: