Come funziona il bagno turco: modalità e temperature

 

Come funziona il bagno turco

Come funziona il bagno turco e quali sono i vantaggi per la nostra salute?  Il bagno turco o hammam (che significa “scaldare” in arabo) è un trattamento di vero relax che trova origine negli antichi riti di purificazione del corpo dei popoli medio orientali. Questo trattamento non è soltanto un semplice bagno di vapore dai molteplici effetti positivi, ma anche un momento di socializzazione e di cura del proprio corpo in modo completo e avvolgente. È a ciò che si deve il rinnovato interesse per questa pratica oggi diffusa e accessibile anche nei più attrezzati centri wellness.

In base ai precetti del corano, il bagno costituiva un rito psicofisico di purificazione che preparava l’individuo alla ascesi e al distacco dalle pesantezze terrene. Similmente, nell’uso occidentale il bagno turco rappresenta un rimedio piacevole e rilassante per affrontare gli affanni della vita quotidiana, una piccola oasi di piacere fisico e mentale che offre un significativo potere rigenerante.

Talvolta capita che la sauna finlandese e il bagno turco (o bagno di vapore) vengano erroneamente confusi. Infatti, sebbene entrambi derivino da antichi rituali di purificazione e consentano benefici terapeutici similari, le due pratiche hanno in realtà procedimenti molto differenti. La peculiarità del bagno turco è quella di basarsi sul vapore umido invece che su quello secco. I suoi vantaggi possono essere così riassunti:

  • stimolare i sensi
  • favorire il drenaggio dei liquidi
  • facilitare lo smaltimento delle tossine tramite la sudorazione
  • incrementare l’attività respiratoria e di ossigenazione del corpo
  • rendere i tessuti più tonici
  • donare una maggiore luminosità della pelle.

Come funziona il bagno turco: modalità e temperature

Le fasi del bagno turco tradizionale sono tre. La prima prevede una sosta in un ambiente fornito di acqua fresca in cui si procede a inumidire tutto il corpo per prepararlo alla fase successiva del trattamento. Quest’ultimo si svolge in un locale chiamato harara (nella tradizione araba) con un’umidità relativa del 100% che crea una nebbia dalla temperatura variabile, compresa tra i 20° e i 25° a livello del pavimento, fino a 40°-50° all’altezza della testa.

Adagiati sui caldi piani di marmo di pietra, gli ospiti iniziano a sudare a poco a poco e procedono con l’insaponatura da effettuare preferibilmente con guanto di crine, imbevuto di schiuma di sapone nero o di Aleppo, ricchi di emollienti e di particelle esfolianti. Il trattamento termina con una rapida doccia fredda a cui può seguire, se un ulteriore bagno di vapore. Alternare temperature diverse, infatti, aumenta gli effetti benefici sul corpo. Per reintegrare i liquidi smaltiti durante il bagno si possono bere una o due tazze di tè verde o di acqua, oltre a riprendere energia mangiando miele o frutta secca.

Il bagno turco è una pratica sana e piacevole, tuttavia non è indicato per chi soffre di disturbi cardiocircolatori. Questo specifico trattamento favorisce la pulizia e la purificazione della pelle, aiuta l’attività respiratoria, tonifica e rilassa l’organismo preservandolo dallo stress.

Ti è piaciuto l'articolo? Condividi su: