Bonate Sotto – alla scoperta della chiesa di Santa Giulia

Visita alla Chiesa di Santa Giulia a Bonate Sotto

Prezioso gioiello in stile romanico immerso nel verde e avvolto dal mistero: ecco una prima descrizione dell’affascinante chiesa di Santa Giulia situata nella zona cimiteriale del paese di Bonate Sotto, in provincia di Bergamo. Un luogo ricco di storia e folclore, quiete e spiritualità; un posto speciale che di certo non passa  inosservato. La basilica è infatti candidata al nono censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore”, il progetto sostenuto dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) che mira a promuovere il patrimonio paesaggistico e architettonico italiano.

Se ti trovi a Bergamo e desideri scattare delle foto a qualche luogo suggestivo, allora è tempo  di scoprire la storia della basilica di Santa Giulia.

Il Romanico a Bergamo

Costruita nell’antico borgo di Lesina, il cui nome deriva dall’omonimo torrente, questa chiesa risale agli inizi XII secolo, sebbene non vi siano documenti ufficiali che testimonino la data di fondazione. La struttura architettonica, però, conferma lo stile romanico. In origine l’edificio era costituito da tre navate con absidi semicircolari e cinque campate, di cui ad oggi ne è sopravvissuta soltanto una.

Purtroppo, dopo il periodo medievale e a seguito della dispersione della comunità di Lesina, la basilica assunse un ruolo sempre più marginale e andò incontro a uno stato di decadenza. Con il passare degli anni il tetto e parte del muro esterno andarono perduti, ma il fascino della struttura è rimasto intatto. Attualmente, la Chiesa di Santa Giulia non è soltanto una cappella cimiteriale, ma è divenuta anche sede di importanti eventi ludico-didattici e iniziative legate all’arte, alla musica e al teatro.

La Basilica di Santa Giulia: tra mistero e folclore

Ma alla fine cosa c’è di tanto misterioso? Ebbene, l’incertezza delle sue origini ha portato alla nascita di numerose leggende. Secondo le credenze popolari, la basilica venne fondata dalla stessa Giulia martire oppure dalla celebre Teodolinda, regina longobarda. Entrambi le versioni non trovano riscontro a livello storico, ma le ipotesi fatte continuano ad alimentare la curiosità dei turisti e della gente del posto. Ecco quindi una meta perfetta per gli appassionati di storia e fotografia, ma anche per chi vuole scoprire gli angoli più pittoreschi della provincia di Bergamo.

Per conoscere la storia dei luoghi di culto in provincia di Bergamo, leggi questo interessante articolo: Cosa vedere a Dalmine

 
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