Bergamo in Italia e nel mondo – Miti e leggende sui bergamaschi

“Un luogo comune diviene tale per la dose di verità che cela al suo interno.” –  Giorgio Faletti, scrittore e attore italiano

Oggi parliamo  di miti e leggende sui bergamaschi. Ebbene sì, gli abitanti della provincia di Bergamo sono visti come degli instancabili lavoratori, per lo più dediti al lavoro manuale, dal carattere un po’ brusco e dai modi riservati. Mantengono le distanze, sono orgogliosi dei prodotti della loro terra, parlano con un accento che non passa inosservato, sanno a ripetere a memoria il nome di tutte le Alpi Orobie. Tifano per l’atalanta, preferiscono la montagna al mare, vivono di polenta e formaggi e sono capaci di aggiustare qualunque cosa.

Ma che cosa pensano veramente gli italiani della cultura bergamasca? E qual è l’opinione dei turisti in visita? Ecco per voi qualche interessante notizia sulla città di Bergamo. Alcune curiosità che potrebbero smentire (o confermare) gli stereotipi che descrivono la mitica figura del bergamasco d’hoc. Buona lettura!

Bergamo in Italia

Miti e leggende sui bergamaschi: polenta ma non solo

Spesso le persone che vivono nel Sud Italia definiscono i bergamaschi dei veri e propri “polentoni”, e cioè dei mangiatori compulsivi di polenta. Lo scherzoso epiteto deriva certamente dal profondo senso di attaccamento che i bergamaschi provano nei confronti delle tradizioni culinarie locali e delle specialità tipiche del territorio. Ma la polenta (taragna, ai funghi, con il coniglio, il brasato, il baccalà, la faraona etc.) non è l’unico piatto che appare sulle tavole bergamasche.

Se hai deciso di fare tappa a Bergamo, devi assolutamente provare i casoncelli (ravioli ripieni di carne e spezie) e gli scarpinòcc (variante del casoncello, ma realizzato con un ripieno di formaggi e spezie), la torta Donizetti (dedicata al famoso compositore Gaetano Donizetti), il formaggio Branzi, i vini della zona di Castelli Calepio, la cassoeula… insomma, la cucina bergamasca non è solo polenta! Qui puoi trovare qualche ricetta interessante: Sapori bergamaschi

Miti e leggende sui bergamaschi: Pota, bevici su!

Tutti sanno che in Italia ogni città ha i propri modi di dire e le proprie locuzioni dialettali. Per i bergamaschi, “pota” è un’espressione passe-partout il cui significato varia a seconda della situazione. Ad esempio questa parola, di origini latine, viene spesso utilizzata quando si vuole esprimere sorpresa, dubbio o rassegnazione. Sono molte le teorie relative alla sua etimologia, ma una delle più accreditate sostiene che “pota” significhi letteralmente “bevici su!” e che la parola venisse impiegata per consigliare a qualcuno di non prendersela troppo di fronte alle avversità della vita.

Ma anche se le opinioni divergono dal punto di vista linguistico, sul lato pratico si condivide la stessa filosofia: dare importanza alla cultura locale. Non è un caso che la distilleria Locatelli di Mapello (Bg) abbia prodotto un tipo di grappa 100% bergamasca chiamandola “Pòta! Che grappa”. La distilleria segue tutte le fasi di lavorazione dell’acquavite, tra cui la selezione e lo stoccaggio delle vinacce, e la distillazione, mentre le fasi di imbottigliamento e distribuzione della bevanda sono riservate a Le Distillerie di Sarnico. Pota, una bontà!

Bergamo nel mondo

Miti e leggende sui bergamaschi: correre la Mille Miglia

La Mille Miglia è una competizione automobilistica stradale che si è tenuta in Italia dal 1927 al 1957. Il nome deriva dalla lunghezza totale del percorso che, originariamente, era lungo 1600 chilometri, circa mille miglia. Dal 1977 questa competizione di fama internazionale ha assunto un altro aspetto, trasformandosi in una gara di regolarità per auto d’epoca. La città di Bergamo, che nel 2016 ha avuto l’onore e la fortuna di ospitare questo importantissimo evento (La Millemiglia), riaccoglierà con entusiasmo la corsa più famosa d’Italia sabato 19 maggio. Forse non tutti sanno che la Mille Miglia ha permesso di promuovere l’industria automobilistica italiana e far conoscere in tutto il mondo marchi del calibro di Alfa Romeo, Lancia e Ferrari, molto apprezzati all’estero.

Destinazione Milano, anzi Bergamo

Tra le mete italiane più apprezzate dai turisti stranieri spiccano Firenze, Venezia, Roma, Napoli e Milano. Eppure, sono sempre di più i viaggiatori stranieri che scelgono di visitare la città di Bergamo e trascorrere qualche giorno circondati dalla bellezza di questo borgo medievale. Se il turismo di massa opta per la metropoli milanese, con i suoi edifici moderni e le sue vetrine alla moda, una grande fetta del turismo rurale ritiene che Bergamo sia il luogo ideale dove poter fare trekking, assaggiare prelibatezza locali e pernottare in edifici pittoreschi. La città di Bergamo è in effetti una delle destinazioni più consigliate della regione Lombardia, un prezioso borgo medievale che non delude mai le aspettative dei suoi visitatori.

In sintesi, possiamo dire che alcuni miti e leggende sui bergamaschi sono veri. O meglio, è vero che siamo orgogliosi delle nostre radici e delle nostre tradizioni culinarie. E non vediamo l’ora di condividerle con voi! Per scoprire le bellezze della città di Bergamo, ti consigliamo di leggere Scorci e scalette di Bergamo

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