La Marianna di Città Alta – passione stracciatella

Scopriamo insieme la storia del gelato alla stracciatella, un gusto oggi amatissimo in tutto il mondo grazie al talento di Enrico Panattoni.

Bergamo, Città Alta, Colle Aperto. Accanto a Porta San Alessandro sorge un accogliente locale dove si possono gustare gelati, torte e pasticcini realizzati artigianalmente. Ogni anno il bar-ristorante La Marianna accoglie i turisti di tutto il mondo sfoggiando prodotti freschi e gustosi, a cui è impossibile dire di no.

E tra queste pietanze saporite non ci si può scordare del gelato alla stracciatella, la combinazione vincente di cioccolato e fiordilatte. Un fantastico gusto in grado di rinfrescare il palato durante la calura estiva.

Ma quali sono le origini della stracciatella e perché si chiama così?

Forse non tutti sanno che questo gusto è nato intorno agli anni ‘50 proprio qui a Bergamo, dentro La Marianna, che all’epoca si chiamava Bar Colle Aperto.

Il merito di questa appetitosa invenzione si deve a Enrico Panattoni, importante esponente della ristorazione italiana. Trasferitosi dalla provincia di Lucca a Bergamo per far fortuna, Panattoni riuscì ben presto a conquistare il cuore dei bergamaschi grazie alla sua produzione artigianale di gelato.

La gelateria La Marianna di Città Alta

Il ristoratore, però, voleva dare vita a un’idea che da tempo gli ronzava in testa. Dato che in quel periodo i clienti chiedevano spesso di poter assaggiare la celebre stracciatella alla romana, un piatto a base di brodo di carne, uova, sale e parmigiano, Panattoni voleva creare un gelato che avesse la stessa popolarità del celebre consommé laziale.

Ma non solo. Il nuovo gusto doveva rispecchiare la tecnica di preparazione della minestra servendosi ovviamente di altri ingredienti. Quindi, l’uomo cercò un modo per unire il cioccolato alla panna senza però fargli perdere di consistenza. Il procedimento doveva ricordare l’uovo della stracciatella romana, che, una volta immerso nella minestra, si coagula e sprigiona così tutto il suo sapore.

Panattoni inserì dunque una dose di cioccolato fondente caldo nel fiordilatte soggetto a mantecatura. Il movimento delle pale del mantecatore “stracciò” il cioccolato in piccoli pezzi mentre questo si stava solidificando. Ed ecco come il gelato assumeva a poco a poco il caratteristico aspetto che tutti noi conosciamo!

Nel mese di giugno 2018 Bergamo ha voluto rendere omaggio alla stracciatella e al suo inventore organizzando una gigantesca festa chiamata «Stracciatelling – La festa del gelato». Durante i festeggiamenti, il pubblico ha potuto assistere a sketch comici sulla storia del gelato, esibizioni musicali e spettacoli circensi che si sono tenuti nella splendida cornice di Piazza Vecchia.

Se ami il gelato e desideri provare la vera stracciatella, non devi far altro che venire a trovarci a Bergamo!

Per leggere altri articoli sulla storia della stracciatella e sul bar-ristorante La Marianna, dai un’occhiata qui: Stracciatella – il gelato bergamasco

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