Le docce – la terapia dell’acqua

L’uso delle docce a livello terapeutico

L’uso delle docce a livello terapeutico è una pratica che può essere eseguita sia con acqua di rete che con acqua minerale. in Italia non è molto utilizzata a scopo terapeutico, mentre è diffusa nelle Spa a scopo rilassante. Esistono vari tipi di docce che differiscono in base a:

  • forma
  • dimensione degli erogatori
  • numero
  • diametro degli augelli
  • fuoriuscita dell’acqua, che varia in pressione, portata e modalità di emissione.

Tramite questa metodica terapeutica è possibile sfruttare l’azione di stimolo termico con rapide e ampie variazioni della temperatura, e modificare altre proprietà fisiche come la pressione e la portata. Il principale meccanismo di azione è legato allo stimolo termico, associato all’azione meccanica esercitata sulla superficie corporea trattata che, tramite la stimolazione dei metameri, può dar luogo ad una reazione di tipo riflesso e a livello viscerale. Le docce possono essere estese su tutta la superficie corporea oppure applicate localmente su zone specifiche, ad esempio si possono effettuare docce epatiche, plantari, cutaneo – facciali, ecc.

Il potere dell’acqua per il corpo

In campo terapeutico si utilizzano:

  • docce fredde, le cui temperature oscillano tra i 15 e i 25°C
  • docce calde, fino a temperature di 38-44°C cc.

Alcune metodiche sfruttano terapeuticamente la rapidità di variazione della temperatura, come avviene nella doccia scozzese, in cui all’inizio viene utilizzata una temperatura neutra (circa 26°C), che viene successivamente portata a 40°C. Poi si ritorna al valore iniziale o in alcuni casi anche a una temperatura inferiore. In tal modo si esercita uno stimolo termico che obbliga l’organismo ad una risposta attiva di adattamento (SGA). La durata di ogni applicazione deve prendere in considerazione alcuni parametri fisici: pressione, portata e temperatura. Per questo motivo nelle docce fredde e molto calde, così come in quelle ad alta pressione, la durata di applicazione non deve superare il minuto. Nelle docce “temperate” il tempo di applicazione varia dai 2 ai 5 minuti. In base alla varietà del getto, la doccia può assumere varie forme e denominazioni: docce a colonna, a pioggia, a soffione, filiformi, ecc.

Azione

  • LOCALE: esercitata sulla parte trattata
  • RIFLESSA: sui tessuti ed organi collegati alla zona trattata per via nervosa
  • GENERALE: di tipo nervoso ed emodinamico
  • GINNASTICA VASCOLARE: nelle docce alternate

Doccia calda

  • azione tonico-sedativa sul sistema nervoso
  • attivazione della circolazione cutanea: vasodilatazione
  • azione meccanica con stimolazione della circolazione locale

Doccia fredda

  • Stimola il sistema simpaticotonico
  • Genera iperemia attiva
  • Deve essere di breve durata

I benefici della doccia filiforme

La doccia filiforme è la principale doccia a scopo terapeutico che viene usata in Italia. Utilizza un getto d’acqua erogato con un augello di diametro di mezzo millimetro circa, che permette di ottenere un’alta pressione (compresa tra le 3 e le 10 atmosfere), e che viene sfruttata in combinazione all’alta temperatura (compresa tra i 35°C ed i 55°C ). La durata dell’applicazione varia secondo i parametri utilizzati da pochi secondi ad alcuni minuti. A seconda della regolazione della pressione si possono ottenere diversi effetti: sfioramento, massaggio, azione abrasiva ed escoriativa.

La doccia filiforme ha quindi funzione eutrofica, esfoliante e iperemizzante. Può essere sfruttata nella prevenzione e nel trattamento degli inestetismi della cellulite, nella seborrea e in alcune patologie dermatologiche come l’acne polimorfa giovanileL’azione escoriativa della doccia filiforme viene utilizzata a livello medico nel trattamento delle cicatrici da ustione, nel trattamento dei cheloidi e nella sclerodermia.

Se vuoi conoscere altri benefici e curiosità sulle terapie dell’acqua, ti consigliamo di leggere quest’articolo: La Balneoterapia

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